Testimoni di Geova: il dilemma tra la vita e le trasfusioni di sangue

Immaginate un posto di frontiera in guerra. Siete insieme a vostra moglie e i soldati al checkpoint vi mettono di fronte a una scelta straziante: “o passa lei o passa l’anello”. Quest’anello è il simbolo del vostro amore da oltre vent’anni. Cosa farete? Sceglierete di tenere il simbolo al dito o l’amore della vostra vita al fianco? Questa scelta ricorda il difficile dilemma che i Testimoni di Geova affrontano riguardo alle trasfusioni di sangue, dove la fede e i principi religiosi entrano in conflitto con la necessità di salvaguardare la vita.

I princìpi di base: cosa insegna la Bibbia su vita e sangue

Dalla Bibbia, i Testimoni di Geova comprendono due concetti fondamentali:

1. Dio è l’autore della vita, quindi la vita è sacra. (Salmo 36:9)

2. Il sangue rappresenta la vita ed è altrettanto sacro. (Levitico 17:11)

In virtù di questo, nell’antico Israele, quando si uccideva un animale per il nutrimento o per un sacrificio, gli israeliti “restituivano” simbolicamente la vita al Creatore versando il sangue a terra. Questo atto non era per Dio tanto importante in quanto tale, ma come segno di rispetto verso la vita stessa e la Sua posizione di Datore di vita.

Il dilemma della trasfusione: la vita o il simbolo?

Ora immaginate di trovarvi in un ospedale dopo un incidente grave, con una emorragia interna che mette a rischio la vostra vita. I medici vi dicono che avete urgente bisogno di una trasfusione. Ripensando a Dio e ai princìpi sopra elencati, vi domandate:

• Dio vorrebbe che salvassi la mia vita o che la perdessi per non usare il fluido che la rappresenta?

Questa riflessione porta a un confronto tra due valori: la vita e il simbolo che la rappresenta. La risposta a questa domanda è personale, ma i Vangeli offrono una prospettiva su come Gesù considerava il valore della vita umana. La vita umana supera i simboli religiosi, come insegna Gesù, e questo principio guida le scelte difficili, anche per i Testimoni di Geova nelle situazioni di trasfusioni di sangue.

Cosa insegna Gesù sul valore della vita?

In Matteo 12:9-13, troviamo uno degli insegnamenti chiave di Gesù che tratta del valore della vita. Gesù chiede:

“Chi è fra voi l’uomo che, avendo una pecora, se gli cade in una fossa di sabato, non l’afferra e la tira fuori?”

Poi aggiunge:

“Tutto considerato, quanto più vale un uomo di una pecora!”

Questo episodio dimostra che la vita di un uomo ha un valore così elevato da giustificare ogni sforzo per salvarla, anche se questo significa “trasgredire” una regola importante come il riposo sabatico.

Testimoni di Geova
Una pecora si ferisce di giorno di sabato. Cosa farà il suo proprietario?

Riflessioni chiave dagli insegnamenti di Gesù

Il valore della vita supera i simboli e le regole rituali.

Le regole religiose sono importanti, ma la loro applicazione non deve contraddire il valore della vita umana.

Per i Testimoni di Geova, il sangue è sacro perché rappresenta la vita. Tuttavia, la Bibbia sembra porre un valore maggiore alla vita stessa rispetto al suo simbolo.

I Testimoni di Geova e le trasfusioni di sangue: 4 domande da porsi

Se siete Testimoni di Geova o cercate di seguire insegnamenti religiosi sinceramente, potreste riflettere su queste domande:

  • 1. Qual è il valore della vita agli occhi di Dio?
  • 2. Le regole religiose sono mai state sopra il benessere delle persone?
  • 3. Cosa farebbe Gesù in una situazione simile oggi?
  • 4. Il simbolo deve avere più valore della vita?

Un invito alla riflessione personale

Non tutti affrontiamo emergenze che mettono a rischio la nostra vita ogni giorno. Ma se siete Testimoni di Geova, o cercate sinceramente di piacere a Dio, riflettete sulle parole di Gesù:

“Tutto considerato, quanto più vale un uomo di una pecora!”

Questa riflessione può guidare nelle scelte, ricordandoci sempre il valore inestimabile della vita. La vita umana supera i simboli religiosi, come insegna Gesù, e questo principio è fondamentale anche nelle difficili decisioni riguardo le trasfusioni di sangue per i Testimoni di Geova.

Conclusione

La questione non ha una risposta assoluta e può variare da persona a persona. Tuttavia, il valore della vita emerge in modo chiaro dalle parole di Gesù, che si soffermava spesso sull’importanza dell’individuo e sulla compassione per gli altri.

4 commenti su “Testimoni di Geova: il dilemma tra la vita e le trasfusioni di sangue”

  1. Salve, il ragionamento è molto lineare e persuasivo. Tra l’altro mi ci ritrovo. Però riflettevo anche su un’altra cosa
    Ma se i primi cristiani venivano messi a morte per non abiurare il proprio credo, in linea di massima non possiamo fare un ragionamento simile? Mi viene in mente anche la scrittura di Luca 9:24.
    Non so se mi sono fatto capire.
    Grazie

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    • Ciao Vincenzo! Grazie per il tuo commento e per aver condiviso questa riflessione. Effettivamente, i primi cristiani erano disposti a morire pur di non rinnegare la loro fede, e questo mostra un grande livello di dedizione. Tuttavia, c’è una differenza importante: i martiri cristiani venivano uccisi da persecutori esterni, mentre nel caso delle trasfusioni il dilemma nasce da una scelta personale sulla propria vita.

      Luca 9:24 dice: ‘Chi vorrà salvare la sua vita la perderà, ma chi perderà la sua vita per causa mia, la salverà.’ Gesù parlava del sacrificio nel seguire lui e i suoi insegnamenti. Ma guardando il suo ministero, vediamo anche che lui guariva i malati, salvava vite e metteva sempre il valore dell’essere umano al primo posto (Matteo 12:11-12).

      Forse la domanda centrale è: Gesù avrebbe mai chiesto di rifiutare una cura salvavita in nome di un principio simbolico? È una riflessione complessa e personale, ma il valore della vita umana nei suoi insegnamenti sembra emergere come una priorità. Ti ringrazio per aver sollevato questo spunto, perché aiuta ad approfondire il tema in modo costruttivo!

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  2. Grazie per avermi risposto Mauro.
    Però poi mi chiedo.
    È vero, Gesù metteva sempre il valore della vita umana al primo posto, sono d’accordo.
    Ma allora la scrittura di Atti 15:28,29 che messeggio è?
    Perdonami, le mie sono solo riflessioni per ragionare.
    Questo tema mi ha fatto sempre avere un punto interrogativo, non ho mai avuto certezza concreta.
    Poi penso ai testimoni di Geova morti nei campi di concentramento nazisti, ai testimoni in Russia perseguitati, ai testimoni morti per non avere accettato trasfusioni di sangue. Sono stati disposti a perdere la vita per delle certezze, perché altrimenti è dura mettere in gioco la propria vita.
    Certo qui entriamo nella sfera del personale, di come uno percepisce le cose, la fede, non saprei come spiegare.
    E se un insegnamento risulta sbagliato nell’applicazione come può essere quello del sangue, poi dopo vengono dubbi anche su altri insegnamenti, che fanno perdere il futuro ben definito nella mente di chi ha fede in base a delle certezze, conoscenze.
    Allora viene da chiedersi se c’è una verità. Forse difficile da trovare, forse difficile da vivere.
    Una strada.
    E prego Dio che mi apra gli occhi se c’è qualcosa che non riesco a vedere.
    Scusami forse sono stato un po’ dispersivo e poco chiaro, anche a causa del mio povero vocabolario.
    Buona serata Mauro.

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    • Ciao Vincenzo, alcune considerazioni veloci su quello che mi hai scritto:
      – I dubbi possono essere costruttivi, indagare sui fondamenti della tua fede non può fare altro che renderla più forte. Vedi questa strada come un’opportunità di crescita!
      – Con il massimo rispetto per tutte le persone che sono morte per i propri ideali, penso che principalmente il Cristianesimo dovrebbe concentrarsi sulla misericordia e non sul sacrificio (Matteo 12:7). Inoltre tieni conto che ci sono milioni di cristiani perseguitati nel mondo, non solo i Testimoni di Geova (https://www.porteaperteitalia.org/)
      – Tu cerchi la verità, ma Gesù disse: “Io sono la via, la verità e la vita” (Giov.14:6). Che altra verità stai cercando? Delle dottrine?Una Chiesa? Un gruppo? Un altro leader che non sia la persona di Gesù? Queste domande potrebbero aiutarti a fare chiarezza.
      Ti auguro ogni bene per il tuo percorso, vedrai che le tue domande saranno chiarite!
      Un abbraccio

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